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I Murazzi hanno sempre presentato due facce della stessa medaglia: da un lato sono stati per anni uno dei punti principali di ritrovo della vita notturna di Torino, in cui i torinesi si ritrovavano felicemente per svagarsi . Dall’altro c'era l'irritazione di coloro che abitano nei dintorni, che si trovavano a non poter assaporare appieno la possibilità di riposarsi nella propria dimora a causa di locali spesso abusivi, fuorilegge e senza controllo: Bar e ristoranti senza uscite di sicurezza, dehors abusivi, impianti stereo senza briglie.
Alla fine dell'Ottobre 2012, quando alcuni residenti della zona avevano presentato un esposto per il disagio che pativano notte dopo notte, lamentandosi per l'elevato inquinamento acustico che erano costretti a subire per via dei locali della movida Torinese, sono partiti alcuni controlli. In quell’occasione sono state riscontrate situazioni che erano al di fuori dei vincoli imposti dalle normative. I controlli sono proseguiti con la scoperta del fatto che molti locali non erano in regola con permessi e pagamenti, sia delle imposte comunali, che dell'affitto dovuto al locatario, ovvero lo stesso Comune di Torino. E nel giro di poco tempo, dopo la decisione delle autorità di far chiudere i battenti ai locali delle zona, iniziò la demolizione delle strutture incriminate, durata fino al mese di Gennaio.
Da molto tempo l'Amministrazione Comunale studiava come rilanciare i Murazzi, ponendosi gli obiettivi di riqualificare lo spazio pubblico, migliorare la percezione della stessa zona, riducendo i disagi per i cittadini residenti intorno, diversificando gli esercizi dei Murazzi con la proposta di attività culturali e sportive per i cittadini unitamente però alla maggiore richiesta avuta dai cittadini e cioè quella di aumentare il controllo pubblico in una zona ritenuta poco sicura. E così all'inizio di marzo è giunta la bozza riguardante il nuovo progetto ed il nuovo regolamento per le attività dei Murazzi, provvedimento arrivato all’approvazione dopo un lungo iter e con il preciso scopo di regolamentare gli interventi di riqualificazione dell’area, sia nello spazio pubblico sia sulle facciate. Un piano che prevede la destinazione delle arcate in parte a locali pubblici di somministrazione e in parte ad attività commerciali, culturali e sportive.
Il nuovo progetto per l'area prevede una riorganizzazione che estenderebbe la zona dei Murazzi in alcune arcate ancora non utilizzate, dove potrebbero trovare posto altre attività culturali e/o sportive oltre ad un presidio di vigilanza per la sicurezza dei cittadini che frequentano l'area. Questo progetto mirerebbe a fare dei Murazzi un punto di attrazione per lo svago torinese non solamente più durante le ore notturne, ma anche durante il periodo diurno. Una azione di riqualifica della zona (mediante l'istituzione di punti di raccolta rifiuti e l'istituzione di un presidio di sicurezza) si stima che riuscirebbe a migliorare l'atmosfera dei Murazzi e la percezione di un'area degradata e poco protetta.
Fulcro iniziale di questo progetto di riqualificazione è stata l’apertura della Murazzi Student Zone, il primo tassello avviato per rivitalizzare i Murazzi anche di giorno, che ha visto la sua inauguarazione il 10 Maggio 2013. Si tratta di una nuova sala studio che offrirà 250 posti a sedere, postazioni multimediali, punti informativi, wi-fi e una caffetteria Busters Coffee; 750 metri quadri aperti tutti i giorni, dal mattino alla sera. Un punto di incontro e valorizzazione della creatività giovanile, con un ricco calendario di appuntamenti, organizzato dalle associazioni studentesche grazie a un finanziamento ministeriale, che spazierà dalla musica al teatro, ai corsi più vari.